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PARROCCHIA DI SANTA MARIA

A.C.R.

 

Faccio un piccolo regalo al gruppo Giovanissimi ’96.


Più volte, durante i nostri incontri del Venerdì sera, li sento lamentarsi della scuola: troppi compiti, insufficienze da recuperare, insegnanti che fanno preferenze o che non sanno fare il loro lavoro. Devo ancora sentire uno di loro dirmi che la sua scuola è impegnativa, ma che gli piace. Lascio a noi animatori ed adulti una riflessione a riguardo…..
Cari ragazzi, ci sono passata anch’io, anzi….ci sto ancora passando! Anche nei vostri prossimi anni di studi incontrerete insegnanti che non vi capiscono e materie che non vi piacciono. Come animatrice e come amica vi dico che DI SICURO ci sono degli insegnanti che CREDONO IN VOI e che sanno fare il loro lavoro. Tenete gli occhi aperti!! Cercate di capire chi vi insegna con il cuore e chi no. Basta trovare anche solo un professore o una professoressa che vi trasmetta quel “qualcosa in più” per darvi la carica, per farvi studiare con passione ed impegno, per sopportare tutti gli altri insegnanti che proprio non “vi vanno giù”. Studiate per queste persone!! Sentitevi una squadra con loro!! Dimostrate di “voler imparare”, di voler mettervi in discussione per migliorarvi. Date sempre il meglio che potete, senza perdervi a criticare chi fa di più o chi fa di meno. Fate capire di “avere testa”, di essere determinati, di voler finire gli studi senza bocciature o perdite di tempo. Vedrete che prima o poi qualche insegnante si complimenterà con voi, magari non subito, ma tra qualche anno.
A me è successo proprio così!!!
Vi riporto qui una lettera di S.Tommaso ad uno suo amico studente. Me l’aveva regalata una mia amica quando ero ancora alle superiori. L’ho ritrovata per caso in un cassetto della mia camera e ve la trascrivo perché credo che dica delle grandi verità.
Buono studiooooooooooooooooooooooooooooooooooo

Lettera di S. Tommaso d'Aquino ad uno studente
"Carissimo,
giacchè mi hai chiesto in che modo tu debba applicarti allo studio, per acquistare il tesoro della scienza, ecco in proposito il mio consiglio: non voler entrare subito in mare, ma arrivaci attraverso i ruscelli, perché è dalle cose più facili che bisogna pervenire alle più difficili. Questo è dunque l'avviso mio, che ti servirà di regola.
Voglio che tu eviti i discorsi inutili;
abbi purezza di coscienza;
non trascurare la preghiera;
ama il raccoglimento;
sii cordiale con tutti;
non essere curioso dei fatti altrui;
non avere eccessiva familiarità con alcuno, perché essa genera disprezzo e dà occasione di trascurare lo studio;
non divagare su tutto;
cerca di imitare gli esempi delle persone rette;
non guardare chi è colui che parla, ma tieni a mente tutto ciò che di buono egli dice;
procura di comprendere ciò che leggi e ascolti;
certificati delle cose dubbie e studiati di riporre nello scrigno della memoria tutto ciò che ti sarà possibile;
non cercare infine cose superiori alle tue capacità.
Seguendo queste norme, metterai fronde e produrrai utili frutti dove il Signore ti ha destinato a vivere. Mettendo in pratica questi insegnamenti, potrai raggiungere la meta alla quale tu aspiri. Addio."


Giulia Cappellari




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